Il Museo Cambellotti di Latina, inaugurato alla fine del 2005, trovò sede nell’ex Opera Nazionale Balilla di Piazza San Marco, un edificio progettato nel 1932 dall’architetto Oriolo Frezzotti. Nel museo sono raccolte una parte delle numerose opere d’arte di Duilio Cambellotti artista romano di grande espressività, tra le quali: disegni, tempere, xilografie, ceramiche, libri, medaglie e manifesti. Negli anni, il Museo ha ospitato una serie di mostre, da citare quella del 1984 dove il Comune di Latina intese celebrare la mostra Duilio Cambellotti, per testimoniare il profondo rapporto che esisteva tra l’artista ed il territorio pontino. Dopo un lungo periodo di tempo, causa ristrutturazione, il Museo Duilio Cambellotti entro qualche mese riaprirà i battenti, dopo aver fatto una serie di lavori per modernizzarsi, nel tentativo di valorizzare i tesori custoditi. Nel “nuovo” Museo non ci sarà soltanto una conservazione ed esposizione delle opere, ma sarà aggiunto un centro di iniziativa culturale, che ospiterà dei laboratori. Secondo gli addetti ai lavori, il Museo in futuro, potrà incentivare il turismo, oltre che la vita culturale e sociale di Latina. Le circa 800 opere e i lavori di Duilio Cambellotti custoditi nel Museo, non saranno esposti tutti nello stesso tempo, ma progressivamente e questo per rendere il Museo sempre più appetibile e interessante ai visitatori. Recentemente in una conferenza stampa al cospetto dei giornalisti, sono stati esposti i vari interventi attuati al Museo principale della città. I fondi si sono riusciti ad ottenere, vincendo il bando regionale per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura e cofinanziato dal Comune di Latina. L’ assessore alle politiche culturali Silvio di Francia è stato molto preciso e brillante nell’esposizione, insieme alla dirigente, Elena Lusena, che ha contribuito al duro lavoro partito ben tre anni fa, (tendente alla modernizzazione del Cambellotti. L’elemento di maggiore innovazione di cui è stato fornito il museo è sicuramente la tecnologia Li-Fi che permetterà di fruire di contenuti, video e schede legate alle opere in esposizione attraverso un’app che riceverà i dati tramite la luce LED che illumina i vari oggetti. Saranno provvisti durante le visite, strumenti moderni e innovativi di conoscenza e approfondimento, è da citare “la sala immersiva” per conoscere la storia della nascita dell’Agro Pontino, raccontata dalla vera voce di Duilio Cambellotti. L’architetto Riccardo Zefferi utilizzando la sua brillante competenza, è riuscito a trasformare un locale fino a poco tempo fa adibito a magazzino, in una caffetteria, dalla quale si avrà accesso sia dal Museo che dal cortile sul retro, spesso in estate già sede di spettacoli dal vivo. Pertanto anche il Museo Cambellotti, sarà dotato come i normali musei, di un punto di ristoro, book shop e sale di lettura che potranno diventare nello stesso tempo, un luogo di incontro e scambio di opinioni per i cittadini. Il Museo, sarà presente sia sul territorio, che on line, con un nuovo sito già ultimato oltre a canali social attivi curati da Nicolette Mandarano, social media manager di esperienza. Il nuovo Museo Cambellotti di Latina con un nuovo Direttore, aprirà i suoi battenti a giugno e da quel momento potrà ospitare eventi, convegni e appuntamenti di approfondimento.
Rino R.Sortino